IL RETTORE
    -  Visto  lo  Statuto  dell'Universita'  degli  Studi  di  Pavia,
approvato con R.D.14/10/26, n. 2130 e successive modificazioni;
    - Visto il T.U. delle leggi sull'istruzione sup.,  approvato  con
R.D. 31/08/33, n. 1592;
    -  Visto  il  Regio  Decreto  Legge  20  giugno  1935,  n. 1071 -
Modifiche  ed  aggiornamenti  al  T.U.  delle  leggi  sull'istruzione
superiore - convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 78;
    -   Visto   il  Regio  Decreto  30  settembre  1938,  n.  1652  -
Disposizioni sull'ordinamento didattico universitario - e  successive
modificazioni;
    -   Vista  la  legge  11  aprile  1953,  n.  312  -  Introduzione
insegnamenti negli Statuti delle Universita';
    - Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28 - Delega al Governo  per
il  riordinamento  della  docenza  universitaria e relativa fascia di
formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica;
    - Visto il D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382  -  Riordinamento  della
docenza   universitaria  e  relativa  fascia  di  formazione  per  la
sperimentazione organizzativa e didattica;
    - Vista la  legge  9  maggio  1989,  n.  168  -  Istituzione  del
Ministero  dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica
- ed in particolare l'art.16;
    -  Visto  il  D.P.R.  12/04/1994  -  Individuazione  dei  settori
scientifico  - disciplinari degli insegnamenti universitari, ai sensi
dell'art. 14 della legge 19 novembre 1990, n. 341;
    - Visto il D.P.R. 6/05/1994 -  Integrazione  all'allegato  2  del
D.P.R.  12 aprile 1994 recante individuazione dei settori scientifico
- disciplinari degli insegnamenti universitari, ai sensi dell'art. 14
della legge 19 novembre 1990, n. 341;
    - Visto il D.P.R.  30/12/95  pubblicato  sulla  G.U.  n.  50  del
29/02/96  -  Piano  triennale  di  sviluppo  dell'Universita'  per il
triennio 1994-96;
    - Visto il Decreto Ministeriale. 10/7/96 pubblicato sulla G.U. n.
255 del  30/10/96  recante  modificazioni  all'ordinamento  didattico
universitario   relativamente  al  corso  di  laurea  in  Medicina  e
Chirurgia;
    - Visto il parere favorevole espresso  dagli  organi  accademici:
Consiglio  della 2 Facolta' di Medicina e Chirurgia in data 10/06/97;
Comitato ristretto del Senato Accademico in  data  1/10/97;  Comitato
ristretto del Consiglio di Amministrazione in data 03/10/97;
    -  Visto  l'atto  di  indirizzo  del Ministero dell'Universita' e
della  Ricerca  Scientifica  e   Tecnologica   -   dipartimento   per
l'Autonomia Universitaria del 8/8/97 n. 2079;
    -  Visto  l'art.  25  dello Statuto di autonomia dell'Universita'
degli Studi di  Pavia,  emanato  con  D.R.  del  12  settembre  1996,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del 24/9/96;
    -  Considerato che nelle more dell'approvazione e dell'emanazione
del  regolamento  didattico   di   Ateneo   le   modifiche   relative
all'ordinamento  degli  studi dei corsi di laurea, di diploma e delle
Scuole di  specializzazione  vengono  operate  sul  vecchio  statuto,
emanato  ai  sensi  dell'art.  17  del  sopracitato  testo  unico, ed
approvato con R.D. del 14/10/26, n. 2130 e  successive  modificazioni
ed integrazioni.
                               DECRETA
    lo  Statuto dell'Universita' degli Studi di Pavia e ulteriormente
modificato come segue:
    al titolo VIII (2 Facolta' di Medicina e Chirurgia) gli  articoli
dal 167 al 171 vengono sostituiti come segue:
               CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA
    Art. 167. FINALITA', NORME GENERALI E DI PROGRAMMAZIONE
    Titolo   e   norme  di  ammissione;  riconoscimento  degli  studi
compiuti.
    Si e' ammessi al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia se si e'
in  possesso  di  licenza  di  Scuola  media   superiore   (maturita'
quinquennale)  o  titolo estero equipollente. Le norme di ammissione,
di  pertinenza  di  ciascun  Ateneo,  devono  essere  adeguate   alle
necessita'  di fornire agli studenti standard formativi conformi alle
normative e raccomandazioni dell'Advisory Committee on Medical Train-
ing dell'Unione Europea ed alle  eventuali  disposizioni  integrative
nazionali.
    Il  Consiglio  del  Corso  di  Laurea  (CCL)  ed  il Consiglio di
Facolta' (CdF), per le  rispettive  competenze,  possono  riconoscere
come   utili   nel   Corso   di  Laurea  adeguati  studi  di  livello
universitario, seguiti presso l'Universita' o Istituti di  Istruzione
universitaria  riconosciuti  sulla  base  della validita' culturale e
professionalizzante del curriculum seguito.   L'accreditamento  degli
studi compiuti puo' dar luogo ad abbreviazioni di corso.
    Scopo del Corso di Laurea
    Il Corso di Laurea e' rivolto a fornire le basi scientifiche e la
preparazione    teorico-pratica    necessarie   all'esercizio   della
professione medica; esso fornisce inoltre  le  basi  metodologiche  e
culturali  per  la formazione permanente ed i fondamenti metodologici
della ricerca scientifica.
    Lo studente nel  complessivo  corso  degli  studi  deve  pertanto
acquisire  un  livello  di  autonomia  professionale,  decisionale ed
operativa tale da consentirgli una responsabile e proficua  frequenza
dei successivi livelli di formazione post-laurea.
    La  formazione  deve caratterizzarsi per un approccio olistico ai
problemi di salute della persona sana o  malata  anche  in  relazione
all'ambiente fisico e sociale che la circonda.
    A  tal  fine lo studente deve percorrere, in differenti e coordi-
nate fasi di apprendimento, un itinerario formativo che lo  porti  ad
acquisire:
    - le conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di
base,   nella   prospettiva   della   loro   successiva  applicazione
professionale;
    - la capacita' di rilevare e valutare criticamente, da  un  punto
di  vista  clinico  ed  in  una  visione  unitaria estesa anche nella
dimensione socioculturale, i dati relativi allo stato di salute e  di
malattia  del  singolo  individuo,  interpretandoli  alla  luce delle
conoscenze  scientifiche  di  base,  della  fisiopatologia  e   delle
patologie di organo e di apparato;
    -   le   abilita'   e   l'esperienza,  unite  alla  capacita'  di
autovalutazione,  per  affrontare  e  risolvere  responsabilmente   i
problemi   sanitari   prioritari   dal  punto  di  vista  preventivo,
diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo.
    Lo studente deve inoltre acquisire:
    - la conoscenza dei valori etici e storici della medicina;
    -  la  capacita'  di  comunicare con chiarezza ed umanita' con il
paziente e con i familiari;
    - la capacita' di collaborare con le diverse figure professionali
nelle attivita'  sanitarie  di  gruppo  applicando,  nelle  decisioni
mediche, anche i principi dell'economia sanitaria;
    -   la   capacita'  di  riconoscere  i  problemi  sanitari  della
comunita'.
    Durata ed articolazione del Corso di Laurea
    La durata del Corso di Laurea in Medicina e Chirugia e' di 6 anni
e comporta 5.500 ore di attivita'  formativa;  ai  sensi  del  quarto
comma  dell'art. 7 del DPR 382/1980, la didattica del Corso di Laurea
e' di norma organizzata per  ciascun  anno  di  corso  in  due  cicli
coordinati di durata inferiore all'anno: i cicli, di seguito indicati
convenzionalmente  come  semestri, hanno inizio nei mesi di ottobre e
di marzo, rispettivamente, ed hanno una durata complessiva di  almeno
28 settimane.
    Le  5.500  ore  di  attivita'  formativa,  intese  come monte ore
complessivo necessario  allo  studente  per  il  conseguimento  della
laurea, comprendono:
    a)  attivita'  didattica  formale (lezioni) per non piu' di 1.800
ore complessive;
    b) attivita' di didattica interattiva, volta alla  analisi,  alla
discussione  ed  alla  soluzione  di problemi biomedici, nonche' alla
pratica clinica: questa attivita' e' organizzata  preferibilmente  in
piccoli  gruppi  con l'assistenza di tutori (didattica tutoriale), ed
e' finalizzata all'apprendimento di obiettivi didattici sia cognitivi
sia pratici sia relazionali e applicativi, per non meno di 1700  ore,
di cui 4/5 dedicate alla fase clinica;
    c)  attivita'  d'internato  obbligatorio  e di preparazione della
tesi di laurea per circa 800 ore;
    d) apprendimento autonomo  e  guidato,  programmato  dal  CCL  in
conformita'  al  Regolamento  didattico,  per  circa  1.200  ore,  da
effettuare  preferibilmente  entro  le  strutture  didattiche   della
Facolta', di norma nell'ambito delle fasi preclinica e clinica.
    Nella  ripartizione  del  monte-ore  tra  le diverse modalita' di
attivita' formativa, il CCL deve  tener  conto  delle  necessita'  di
favorire  una  crescita globale dello studente e di garantire al cur-
riculum il massimo grado di coerenza ed integrazione complessiva  tra
i diversi momenti formativi.
    In  particolare,  la  pianificazione didattica dovra' tener conto
del succedersi nella maturazione professionale dello studente, di una
fase formativa di base, di una preclinica e di una clinica.
    L'attivita'  didattico-formativa  nelle  scienze  precliniche   e
cliniche deve aver inizio a partire almeno dal terzo anno di corso.
    Valutazione qualitativa dell'efficienza didattica
    Nell'ambito dei programmi di valutazione promossi dalla Facolta',
l'efficienza   didattica  del  Corso  di  Laurea  e'  sottoposta  con
frequenza almeno triennale a verifica qualitativa.
    Art. 168 ORDINAMENTO DIDATTICO
    Aree didattico-formative, corsi integrati, crediti
    In base a criteri di omogeneita' di contenuti  e/o  di  affinita'
metodologiche,   le   attivita'  didattiche  sono  ordinate  in  Aree
didattico-formative che definiscono gli obiettivi generali, culturali
e professionalizzanti, idonei a  far  raggiungere  allo  studente  un
'adeguata preparazione.
    Le  Aree  didattico-formative sono articolate in uno o piu' Corsi
integrati,  costituiti  di  norme  da  diversi  settori  scientifico-
disciplinari.   Per   ogni  Area  didattico-formativa  sono  previste
attivita'  didattiche  opzionali.  Corsi   integrati   ed   attivita'
opzionali realizzano gli obiettivi didattici di Area.
    Alla  realizzazione  degli  obiettivi  didattici di ogni Area, in
accordo con la  pianificazione  didattica  complessiva  definita  dal
Consiglio   di   Corso  di  Laurea,  concorrono,  per  le  rispettive
competenze, i docenti titolari delle discipline afferenti ai  settori
disciplinari indicati per ogni Area.
    La  titolarita'  delle  discipline  identifica  esclusivamente le
competenze  scientifiche  e  professionali  del   docente,   ma   non
conferisce alle discipline stesse alcuna autonomia didattica.
    Non  sono pertanto consentiti moduli didattici autonomi verifiche
di profitto per singole discipline.
    Ad  ogni  Area   didattico-formativa   sono   assegnati   crediti
didattici.  I crediti rappresentano le unita' di misura convenzionali
da utilizzare per:
    - la  quantificazione  del  peso  e  del  valore  relativo  degli
obiettivi  didattici  di  ogni  singola  Area,  riferiti sia ai Corsi
integrati che alle attivita' didattiche opzionali, che  gli  studenti
debbono perseguire con il Piano di studio;
    -  la programmazione didattica del Corso di Laurea, fnalizzata al
conseguimento degli obiettivi previsti per ogni Area;
    -  la  stesura  dei  piani  di  studio  individuali  e  la   loro
valutazione da parte del CCL;
    -  il  riconoscimento, anche da parte di altre Universita', della
equipollenza di differenti attivita' didattico-formative.
    Gli  obiettivi  didattici  del  Corso  di  Laurea,  raggiungibili
mediante  la frequenza alle attivita' didattiche di cui ai punti a) e
b)   dell'art.   1.3   del   presente   Ordinamento,    corrispondono
convenzionalmente  a  1000  crediti  complessivi.  In  ogni caso, 700
crediti devono essere  conseguiti  mediante  la  frequenza  ai  Corsi
integrati  e  300  mediante  la  frequenza  ad  attivita'  didattiche
opzionali scelte dallo studente; queste comprendono Corsi monografici
ed  internati.    Non  vengono  attribuiti  crediti  alle   attivita'
didattiche  di  cui ai punti c) e d) dell'art. 1.3, le quali peraltro
costituiscono parte integrante ed  irrinunciabile  del  curriculum  e
sono oggetto di programmazione e di certificazione.
    Programmazione didattica
    Nell'ambito  della programmazione prevista dagli articoli 10 e 94
del  DPR  n.  382/1980,  il  Consiglio  di  Corso  di  Laurea,  prima
dell'inizio  di  ciascun  Anno Accademico, stabilisce le modalita' di
coordinamento didattico dell'intero curriculum.
    In particolare il CCL ha  la  responsabilita'  complessiva  della
pianificazione   didattica,  secondo  le  funzioni  proprie  previste
dall'art. 11 comma  2  della  Legge  19  novembre  1990  n.  341,  in
conformita' al Regolamento didattico, il CCL:
    a)  predispone  l'elenco delle attivita' didattiche pertinenti ai
Corsi  integrati   ed   in   relativi   programmi,   finalizzati   al
conseguimento   degli  obiettivi  propri  di  ogni  Area,  eliminando
ridondanze e ripetizioni e verificandone l'essenzialita';
    b)  delibera l'attivazione di uno o piu' Corsi integrati per ogni
Area, per un numero non superiore a 36 nell'intero Corso  di  Laurea,
ne  definisce  denominazione  e  numero  di crediti in relazione agli
obiettivi  didattici  e  nomina  un  Coordinatore  per   ogni   Corso
integrato;
    c)  predispone l'elenco delle attivita' didattiche obbligatorie e
di quelle opzionali per ogni Area;
    d) approva, prima dell'inizio di ogni Anno Accademico, i piani di
studio  degli  studenti,  limitatamente  alle  attivita'   didattiche
opzionali;
    e)  organizza la ripartizione tra i docenti dei compiti didattici
e dei tempi  necessari  al  loro  espletamento,  nel  rispetto  delle
competenze individuali;
    f)  sposta  di  Area,  ove  ritenuto  opportuno  per  la migliore
articolazione delle diverse fasi  formative,  obiettivi  didattici  e
relativi crediti;
    g) promuove corsi di formazione pedagogica per i docenti.
    I  programmi  didattici per obiettivi di tutti i Corsi integrati,
l'elenco  delle  attivita'  didattiche  opzionali,  con  i   relativi
crediti,  ed i nominativi dei docenti debbono essere pubblicati prima
dell'inizio di ogni Anno Accademico.
    Corsi  monografici,  Seminari,  Internati   elettivi   (attivita'
didattiche opzionali)
    Il CCL predispone l'elenco delle attivita' didattiche consigliate
per il piano di Studi ufficiale corrispondenti a 1000 crediti. Il CCL
predispone  annualmente,  per  ogni  Area,  un  elenco  di  attivita'
didattiche opzionali, finalizzate all'approfondimento  di  specifiche
competenze  o  conoscenze  corrispondenti alle personali inclinazioni
dello studente.
    Esse  consistono  in  Corsi  monografici,   in   Seminari   anche
interdisciplinari  ed in Internati opzionali in laboratori di ricerca
o  in  reparti  clinici  italiani  o  esteri,  purche'  organicamente
finalizzati  al  conseguimento di specifiche competenze, conoscenze o
capacita' professionali.
    Le attivita' didattiche opzionali sono parte integrante del piano
di studi  e  del  curriculum  formativo  dello  studente;  esse  sono
riferite  alle  diverse  Aree  formative  e  costituiscono  attivita'
ufficiale d'insegnamento da parte dei docenti  afferenti  ai  settori
scientifico-disciplinari specificatamente elencati, per ogni Area, al
successivo punto 2.4.1.
    Tali attivita' vengono prescelte dallo studente prima dell'inizio
di  ogni  Anno Accademico, fino alla concorrenza di 300 crediti nei 6
anni. Esse  rientrano  nel  calendario  ufficiale,  che  deve  essere
pianificato  in  modo  tale  da  lasciare  adeguati spazi settimanali
dedicati esclusivamente ad esse.
    La frequenza alle attivita' didattiche prescelte  dallo  studente
e'  obbligatoria,  deve essere certificata dai docenti e contribuisce
al raggiungimento delle 5500 ore del monte-ore didattico.
    La partecipazione alle attivita'  didattiche  opzionali  non  da'
luogo  a  verifiche  di profitto, ma concorre, secondo le indicazioni
del CCL, alla determinazione del voto di laurea ed  alla  valutazione
per l'ammissione alle Scuole di Specializzazione.
    Curriculum degli studi
    Sono qui di seguito indicati:
    a) le Aree didattico-formative;
    b) gli obiettivi didattici di Area, comunque irrinunciabili;
    c)   i   settori   scientifico-disciplinari   utilizzabili  anche
parzialmente per  la  costituzione  dei  Corsi  integrati  e  per  la
definizione delle attivita' didattiche opzionali;
    d)  il  numero  dei crediti pertinenti ai Corsi integrati di ogni
Area.
    Per  motivate  ragioni,  coerenti   con   l'articolazione   degli
obiettivi  didattici,  i singoli CCL possono utilizzare le competenze
didattiche  dei  settori  scientifico-disciplinari  con  i   relativi
crediti anche parzialmemte in Aree diverse da quelle indicate.
    Aree didattico-formative
    A. FASE FORMATIVA DI BASE
    1. Area delle scienze fondamentali applicate agli studi medici
    Obiettivo: lo studente deve:
    -   comprendere  l'organizzazione  biologica  fondamentale  ed  i
processi cellulari di base degli organismi viventi;
    -  conoscere  i  meccanismi  di  trasmissione  e  di  espressione
dell'informazione genetica a livello cellulare e molecolare;
    -  conoscere  le nozioni fondamentali e le metodologie di fsica e
statistica  utili  per  comprendere  ed   interpretare   i   fenomeni
biomedici.
    Crediti: 40, di cui 10 spendibili in Aree cliniche.
    Settori scientifico-disciplinari: A01D Matematiche complementari,
B01B  Fisica,  F01X  Statistica medica, E13X Biologia applicata, F03X
Genetica medica, K05A Sistemi  di  elaborazione  delle  informazioni,
M10A Psicologia generale.
    2. Area della morfologia umana
    Obiettivo: lo studente deve:
    -  conoscere  l'organizzazione  strutturale del corpo, con le sue
principali applicazioni di  carattere  anatomo-clinico,  dal  livello
macroscopico   a  quello  microscopico  sino  ai  principali  aspetti
ultrastrutturali   e   i   meccanismi   attraverso   i   quali   tale
organizzazione  si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del
differenziamento;
    - riconoscere  le  caratteristiche  morfologiche  essenziali  dei
sistemi,  degli  apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e
delle strutture sub-cellulari dell'organismo umano,  nonche'  i  loro
principali correlati morfo-funzionali.
    Crediti: 40, di cui 10 spendibili in Aree cliniche.
    Settori   scientifico-disciplinari:  E09A  Anatomia  Umana,  E09B
Istologia.
    3. Area della struttura, funzione e  metabolismo  delle  molecole
d'interesse biologico
    Obiettivo: lo studente deve:
    - aver compreso i meccanismi biochimici che regolano le attivita'
metaboliche;
    -   conoscere   i   fondamenti   delle  principali  metodiche  di
laboratorio applicabili allo studio qualitativo  e  quantitativo  dei
fenomeni biologici significativi in medicina.
    Crediti: 40, di cui 10 spendibili in Aree cliniche.
    Settori scientifico-disciplinari: E05A Biochimica, E04B Biologica
molecolare.
    4.  Area  delle  funzioni  biologiche  integrate  degli organi ed
apparati umani
    Obiettivo: lo studente deve:
    - conoscere le modalita' di funzionamento dei diversi organi  del
corpo   Umano,  la  loro  integrazione  dinamica  in  apparati  ed  i
meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali;
    - interpretare i principali reperti funzionali nell'uomo sano;
    - conoscere i principi delle  applicazioni  alla  medicina  della
biofisica e delle tecnologie biomediche.
    Crediti: 40, di cui 10 spendibili in Aree cliniche.
    Settori  scientifico-disciplinari.  E06A  Fisiologia  umana, E06B
Alimentazione  e  nutrizione  umana,  E10X  Biofisica  medica,   K06X
Bioingegneria
    B. FASE PRECLINICA
    5. Area della patologia molecolare e fisiopatologia generale
    Obiettivo: lo studente deve:
    -  conoscere le cause delle malattie dell'uomo, interpretandone i
meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali;
    - conoscere i  meccanismi  biologici  fondamentali  di  difesa  e
quelli patologici del sistema immunitario;
    -  conoscere  il  rapporto  tra  microorganismi  ed  ospite nelle
infezioni umane, nonche' i relativi meccanismi di difesa
    Crediti: 55.
    Settori   scientifico-disciplinari:    F05X    Microbiologia    e
microbiologia  clinica,  B12X  Microbiologia generale, F04A Patologia
generale, V32B Parassitologia e malattie parassitarie.
    6. Area della propedeutica clinica
    Obiettivo: lo studente deve:
    - realizzare una comunicazione adeguata con il paziente ed i suoi
familiari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui;
    - applicare  correttamente  le  metodologie  atte  a  rilevare  i
reperti  funzionali  e  di  laboratorio, interpretandoli criticamente
anche sotto il profilo fisiopatologico,  ai  fini  della  diagnosi  e
della prognosi;
    -  valutare  i dati epidemiologici e conoscerne l'impiego ai fini
della promozione della salute e della prevenzione delle malattie  nei
singoli e nelle comunita';
    -  applicare  nelle  decisioni  mediche  i principi essenziali di
economia sanitaria;
    -  conoscere  i  concetti  fondamentali   delle   scienze   umane
riguardanti  l'evoluzione  storica dei valori della medicina compresi
quelli etici;
    - acquisire abilita' di valutazione di  atti  medici  all'interno
dell'equipe sanitaria.  Crediti. 60.
    Settori  scientifico-disciplinari:  F07A  Medicina  interna, F08A
Chirurgia generale, M11E Psicologia clinica, F01X Statistica  medica,
F02X   Storia   della   medicina,   E05B   Biochimica  clinica,  F05X
Microbiologia e microbiologia clinica, F04B Patologia  clinica,  F22A
Igiene generale ed applicata, Q05A Sociologia generale, P01B Politica
economica.
    C. FASE CLINICA
    7. Area della patologia sistematica e integrata medico-chirurgica
    Obiettivo: lo studente deve:
    -  dimostrare  una adeguata conoscenza sistematica delle malattie
piu' rilevanti dei diversi apparati, sotto  il  profilo  nosografico,
eziopatogenico,  fisiopatologico  e  clinico,  nel  contesto  di  una
visione unitaria e globale della patologia umana;
    - essere in grado di valutare criticamente e correlare tra loro i
sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni  funzionali  rilevati
nell'uomo  con  le  lesioni  anatomo-patologiche,  interpretandone  i
meccanismi di produzione e comprendendone il significato clinico.
    Crediti: 110.
    Settori scientifico-disciplinari: F06A Anatomia patologica,  F07A
Medicina  interna,  F07B  Malattie  dell'apparato  respiratorio, F07C
Malattie dell'apparato cardiovascolare, F07D Gastroenterologia,  F07E
Endocrinologia,  F07F  Nefrologia,  F07G  Malattie  del  sangue, F07H
Reumatologia, F07I Malattie infettive, F08A Chirurgia generale,  F08D
Chirurgia   toracica,   F08E   Chirurgia  vascolare,  F09X  Chirurgia
cardiaca, F10X Urologia.
    8. Area delle scienze del comportamento
    Obiettivo: lo studente deve:
    - dimostrare la conoscenza dei principi che fondano l'analisi del
comportamento della persona;
    - essere in grado di riconoscere le  principali  alterazioni  del
comportamento  e  dei  vissuti  soggettivi, indicandone gli indirizzi
terapeutici preventivi e riabilitativi.
    Crediti: 15.
    Settori   scientifico-disciplinari:   F11A   Psichiatria,    M11E
Psicologia clinica
    9. Area delle scienze neurologiche
    Obiettivo: lo studente deve essere in grado di:
    -    riconoscere,    mediante    lo    studio    fisiopatologico,
anatomopatologico e clinico, le principali  alterazioni  del  sistema
nervoso,  fornendone  l'interpretazione  eziopatogenetica e sapendone
indicare gli indirizzi diagnostici e terapeutici.
    Crediti: 15.
    Settori  scientifico-disciplinari:  F06B   Neuropatologia,   F11B
Neurologia, F12A Neuroradiologia, F12B Neurochirurgia
    10. Area delle specialita' medico-chirurgiche
    Obiettivo: lo studente deve essere in grado di:
    -  riconoscere le piu' frequenti malattie otorinolaringoiatriche,
cutanee,   veneree,   odontostomatologiche   e   del   cavo    orale,
dell'apparato locomotore e di quello visivo, indicandone i principali
indirizzi terapeutici;
    -  individuare  le  condizioni che, in questo ambito, necessitano
dell'apporto professionale dello specialista.
    Crediti: 40.
    Settori   scientifico-disciplinari:   F07H   Reumatologia,   F08B
Chirurgia   Plastica,   F13B   Malattie   odontostomatologiche,  F13C
Chirurgia maxillo-facciale, F14X Malattie dell'apparato visivo,  F15A
Otorinolaringoiatria,  F15B  Audiologia,  F16A Malattie dell'apparato
locomotore, F16B Medicina  fisica  e  riabilitazione,  F17X  Malattie
cutanee e veneree.
    11. Aree di clinica medica e chirurgica
    Obiettivo: lo studente deve essere in grado di:
    - integrare sintomi, segni e alterazioni strutturali e funzionali
e  aggregarli  in  una  valutazione globale dello stato di salute del
singolo individuo adatto ed anziano,  sotto  il  profilo  preventivo,
diagnostico, terapeutico e riabilitativo;
    -   analizzare   e   risolvere   i  problemi  clinici  di  ordine
internistico, chirurgico ed  oncologico,  valutando  i  rapporti  tra
benefici, rischi e costi
    Crediti: 90.
    Settori  scientifico-disciplinari:  F03X  Genetica  medica,  F04C
Oncologia medica, F07A Medicina  interna,  F08A  Chirurgia  generale,
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
    12. Area di farmacologia e tossicologia
    Obiettivo: lo studente deve:
    -   conoscere   la  farmacodinamica,  la  cinetica,  gli  effetti
collaterali  indesiderati,  gli  aspetti   tossicologici,   le   basi
terapeutiche  e  le  modalita'  di  somministrazione dei farmaci piu'
significativi nella pratica medica.
    Crediti:  30,  di  cui  10  spendibili  in  conferenze   clinico-
patologiche.
    Settore scientifico-disciplinare: E07X Farmacologia.
    13. Area di pediatria generale e specialistica
    Obiettivo: lo studente deve:
    -   conoscere,   sotto   l'aspetto   preventivo,   diagnostico  e
riabilitativo, le problematiche relative allo stato di  salute  e  di
malattia  nell'eta'  neonatale,  nell'infanzia e nell'adolescenza, di
competenza del medico non specialista;
    - essere in grado di individuare le  condizioni  che  necessitano
dell'apporto  professionale  dello  specialista  e di pianificare gli
interventi medici essenziali nei confronti  dei  principali  problemi
per frequenza e per rischio della patologia specialistica pediatrica.
    Crediti: 20.
    Settori  scientifico-disciplinari:  F08C  Chirurgia  pediatrica e
infantile,   F19A   Pediatria   generale   e   specialistica,    F19B
Neuropsichiatria infantile.
    14. Area di ginecologia e ostetricia
    Obiettivo: lo studente deve:
    -  conoscere  le  problematiche  fisiopatologiche, psicologiche e
cliniche (sotto il profilo  preventivo,  diagnostico  e  terapeutico)
riguardanti   la  fertilita',  la  procreazione,  la  gravidanza,  la
morbilita' prenatale ed il parto;
    - essere in grado di  riconoscere  le  forme  piu'  frequenti  di
patologia   ginecologica,   indicandone   le   misure   preventive  e
terapeutiche  fondamentali  ed   individuando   le   condizioni   che
necessitano dell'apporto professionale dello specialista.
    Crediti: 15.
    Settore scientifico-disciplinare: F20X Ginecologia e ostetricia.
    15.  Area  della  patologia  applicata  e  correlazioni  anatomo-
cliniche
    Obiettivo: lo studente deve:
    - conoscere i quadri anatomo-patologici, ivi comprese le  lesioni
cellulari, tessutali e d'organo e la loro evoluzione in rapporto alle
malattie piu' rilevanti dei diversi apparati;
    -  conoscere  l'apporto  dell'anatomia  patologica  nel  processo
decisionale del medico, utilizzando i  contributi  della  diagnostica
istopatologica   e  citopatologica,  sia  nella  diagnosi  che  nella
prevenzione, prognosi e terapia delle malattie del singolo paziente.
    Crediti:  20,  di  cui  5  spendibili  in   conferenze   clinico-
patologiche.
    Settori  scientifico-disciplinari: F06A Anatomia Patologica; F06B
Neuropatologia.
    16. Area della diagnostica per immagini e della radioterapia
    Obiettivo: lo studente deve:
    - saper proporre, in maniera corretta, le  diverse  procedure  di
diagnostica per immagini, valutandone rischi, costi e benefici;
    - saper interpretare i referti diagnostici;
    - conoscere le indicazioni e le metodologie per l'uso diagnostico
e terapeutico di radiazioni e traccianti radioattivi;
    -  avere  conoscenza delle principali norme di fisica sanitaria e
di radioprotezione.
    Crediti: 15.
    Settori scientifico-disciplinari:  B01B  Fisica,  F18XDiagnostica
per immagini e radioterapia.
    17. Aree delle emergenze medico-chirurgiche
    Obiettivo: lo studente deve:
    -  riconoscere  e  trattare,  a  livello  di primo intervento, le
situazioni cliniche di emergenza nell'uomo.
    Crediti: 25.
    Settori scientifico-disciplinari:  F07A  Medicina  interna,  F08A
Chirurgia generale, F21X Anestesiologia.
    18. Area della medicina e sanita' pubblica
    Obiettivo: lo studente deve:
    -  conoscere le norme fondamentali per conservare e promuovere la
salute del singolo e delle comunita';
    - mantenere e promuovere la  salute  negli  ambienti  di  lavoro,
individuando le situazioni di competenza specialistica;
    -  saper  operare nel rispetto delle principali norme legislative
che  regolano  l'organizzazione  sanitaria,   nonche'   delle   norme
deontologiche e di responsabilita' professionale;
    -  essere in grado di indicare i principi e le applicazioni della
medicina preventiva a livello delle comunita' locali
    Crediti: 30.
    Settori  scientifico-disciplinari:   F22A   Igiene   generale   e
applicata, F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro.
    Attivita'  di  internato  e  preparazione  della  tesi di laurea:
apprendimento autonomo
    Obiettivo: in riferimento ai punti c)  e  d)  dell'art.  1.3  del
presente Ordinamento, lo studente deve essere in grado di:
    -  acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione
permanente;
    - effettuare una corretta ricerca bibliografica;
    -  aver  personalmente  acquisito  un'adeguata  esperienza  della
frequenza  di  laboratori  di  ricerca,  reparti  di diagnosi e cura,
servizi con funzioni sanitarie.
    Deve inoltre preparare personalmente la Tesi di Laurea
    Le  frequenze  presso strutture sanitarie possono essere in parte
svolte,  previa  approvazione  del  CCL,  presso  altre  Facolta'  di
Medicina,  italiane  e  straniere,  o  altre qualificate istituzioni,
comprese quelle territoriali
    Corso di lingua inglese
    Lo studente deve dimostrare di possedere le  conoscenze  basilari
dell'inglese    scientifico,   finalizzate   all'acquisizione   d'una
capacita' di aggiornamento in medicina sperimentale e clinica.
    Il relativo accertamento di profitto, necessario per l'ammissione
al IV anno del corso di studi, consiste, salvo  diversa  prescrizione
del  CCL,  nella  valutazione  della  capacita' di comprensione di un
testo medico-scientifico inglese  e  da'  luogo  ad  un  giudizio  di
"idoneo/non idoneo".
    I  docenti  di  lingua  inglese  sono acquisiti mediante forme di
affidamento, di contratto, di lettorato o  in  quanto  professori  di
ruolo nel settore L18C Linguistica Inglese.
    Piano di studi ed esami
    La  tipologia  degli  esami  deve essere conforme al contenuto ed
alle modalita'  dell'insegnamento.    Il  CCL  stabilisce  il  numero
complessivo di esami necessari al conseguimento della laurea.
    Gli  esami  possono  essere  di  semestre  o  di Corso integrato.
Possono essere adottate  contemporaneamente,  e  per  anni  di  corso
diversi, entrambe le modalita'
    Gli  esami  di  semestre  (in  numero  di 12 nell'intero Corso di
Laurea) valutano il conseguimento degli obiettivi didattici  relativi
a  tutti  i  Corsi  integrati  svolti  in ciascun semestre; essi sono
effettuati alla fine di ogni semestre, con eventuale  recupero  nella
sessione  di  settembre.  Gli esami di Corso integrato (in numero non
superiore a 36 nell 'intero Corso di  Laurea)  valutano  il  profitto
raggiunto nei singoli Corsi Integrati delle diverse Aree.
    La  successione  dei  Corsi  integrati  e  dei  relativi esami e'
stabilita dal CCL. Le verifiche in itinere, quando attuate, non hanno
alcun valore certificativo.
    Gli esami di Corso integrato  per  gli  studenti  in  corso  sono
effettuati  esclusivamente in specifiche sessioni, delle quali una al
termine di ciascun semestre ed una, riservata alle prove di recupero,
a settembre. Esse sono collocate nei periodi in cui non viene  svolta
attivita' didattica.
    Il  prolungamento  delle  sessioni  di esami a febbraio (art.   1
della Legge N. 8/1955) e' utilizzabile solo per il recupero di  esami
di Corso integrato.
    Non  possono essere iscritti all'anno successivo gli studenti che
alla conclusione della sessione di  settembre  abbiano  piu'  di  due
esami di Corso integrato in arretrato.
    Per essere ammesso a sostenere l'Esame di Laurea lo studente deve
aver  seguito  tutti  i  Corsi  Integrati  e  le attivita' didattiche
opzionali per 5.500 ore di  attivita'  formativa  e  per  complessivi
1.000  crediti ed aver superato i relativi esami; per le modalita' di
svolgimento  dell'Esame  di  Laurea  si  applicano  le   disposizioni
vigenti.
    Le Commissioni d'esame sono costituite da tre docenti dei settori
scientifico-disciplinari  che  afferiscono ai Corsi Integrati oggetto
delle prove di esame.
    Art. 169 SPERIMENTAZIONE DIDATTICA
    Nel  quadro delle norme sulla sperimentazione didattica, ai sensi
del  II  comma  dell'art.  11  della  legge  341/1990,  fatta   salva
l'osservanza  di  quanto  disposto  ai  punti  2.1 e 2.5 del presente
Ordinamento,  i  singoli  CCL  hanno  liberta'  di  pianificazione  e
programmazione didattica riguardo all'intero Corso di Laurea o solo a
sue parti.
    Art. 170 TIROCINIO
    Per   essere   ammessi   a   sostenere  l'esame  di  abilitazione
all'esercizio professionale, i tirocinanti in  Medicina  e  Chirurgia
devono  aver compiuto, avendo sostenute positivamente tutti gli esami
previsti   dall'Ordinamento   didattico,   un    Tirocinio    pratico
continuativo  presso  cliniche  universitarie  o  presso  presidi del
Servizio  Sanitario  Nazionale  od  equiparati,  aventi  i  requisiti
d'idoneita'  di cui al Decreto interministeriale 9 novembre 1982, per
la durata di almeno un anno, a rotazione  in  reparti  o  servizi  di
medicina   interna,   chirurgia  generale,  pediatria,  ostetricia  e
ginecologia, urgenza ed emergenza, medicina di laboratorio.
    Il  numero  dei  posti  dei  tirocinanti   presso   le   cliniche
universitarie  o  presso i presidi del Servizio Sanitario Nazionale o
equiparati e' fissato entro il 30 aprile di ogni anno,  in  relazione
alle  disponibilita'  di  posti  dichiarate  dalle  Facolta' mediche,
sentite le Unita' Sanitarie Locali, le Aziende sanitarie e gli  altri
Istituti  ed  Enti aventi i prescritti requisiti di idoneita'. Con lo
stesso Decreto sono stabilite  le  modalita'  di  iscrizione  per  lo
svolgimento del Tirocinio.
    I   tirocinanti  sono  autorizzati  ad  esercitare  le  attivita'
necessarie  per  il   conseguimento   di   un'adeguata   preparazione
professionale presso le cliniche ed i presidi presso cui si svolge il
Tirocinio.
    Art. 171 NORME FINALI E TRANSITORIE
    Dopo  la  pubblicazione  del presente Ordinamento sulla G.U. e ai
sensi dell'art. 11, comma 2 della legge 19 novembre 1990, n.  341,  i
CCL  sono  tenuti  a  darsi  un  Regolamento, in conformita' a quello
didattico di Ateneo.
    Gli  studenti  immatricolati  entro  l'Anno  Accademico   1995/96
possono optare tra il Tirocinio di durata annuale, prevista da questo
Ordinamento  tabellare,  e  quello di durata semestrale previstra dal
precedente Ordinamento, ferme restando le  modalita'  di  svolgimento
del Tirocinio a rotazione tra i previsti reparti e servizi, di cui al
I comma al punto 4.
    Decreto sara' pubblicato sulla G.U. della Repubblica italiana.
    Pavia, 20 ottobre 1997
                                                   Il rettore: SCHMID